MA QUALI COPPIE DI FATTO, PACS & DICO:
NOI SIAMO PER I POLYAMORY e per la famiglia totalmente aperta
In questa citta’ del Vaticano che va dalle Alpi alla Sicilia (alle Piramidi ce ne sta’ gia’ un altro, di Vaticano) abbiamo passato tutto il periodo pre-elettorale pensando che la questione piu’ importante, fondante della nuova (beh..) politica di governo fossero i PACS. Ora invece, da svariati mesi stravolti dal nulla totale di questa politica di governo, verifichiamo che ancora una volta fondanti sono I DICO. La stessa brodaglia, perfino riscaldata e fatta con gli avanzi, di prima.
E vien perfino il sospetto, motivatissimo, che tutto cio’ sia frutto di una precisa strategia di aiuto riciproco tra I partiti di governo e quelli di non governo palese (quelli insomma che I media asserviti definiscono “di opposizione”).
Allora, I partiti di governo, in cambio di un assegno in bianco denominato voto, dato loro per fingere di governare, ma in realta’ continuare le direttive del capitale globale e del berlusconismo italico in particolare, avrebbero dovuto realizzare questi fantomatici pacs. Cosa che ovviamente non e’ successa. Deputatesse di detti partiti hanno approntato un disegno di legge cosi’ orribilmente filoVaticano che nemmeno la Democrazia Cristiana dei tempi d’oro (per loro) avrebbe potuto concepire.
Eddopo di che la peggiore opposizione a tal disegno di legge, badare bene, non perche’ “e’ troppo blando e compromesso” ma perche’ e’ troppo “permissivo e sostanzialmente DISTRUGGIFAMIGLIE) viene proprio da altre deputatesse degli stesso identico schieramento di governo, anzi da qualche giorno, addirittura delle stesso partito, il neo-nato (morto) Partito Democratico. Qui, direbbe qualcuno, c’e “qualcosa che non quadra”. O meglio, direbbe qualcun’altr*, la “sinistra” di governo se la suona e se la canta.
Allora a questo punto noi FROCI/E, noi rappresentanti di meno di un 20%, molto meno mi sa, delle coppie di fatto che oggettivamente beneficerebbero dei PACS/DICO, nell’invereconda possibilita’ venissero mai approvati, e a dispetto del fatto che le armate cattoliche pontificano ogni giorno a cannonate che si tratterebbe invece di una legge pro-gay, vogliamo dirvi quello che pensiamo veramente.
Appunto quindi:
1) crediamo fermamente che il matrimonio sia un retaggio del passato, non piu’ corrispondente alle necessita’ sociali e sentimentali, e troppo legato ad un controllo sociale di tipo religioso. Siamo quindi a favore dell’abolizione totale dell’istituto del matrimonio. Pero’, fin tanto che esso continuera’ ad esistere, chiediamo, anzi pretendiamo, in base alle norme della Costituzione, un pari trattamento, quindi non discriminatorio, tra coppie etero e coppie gay. Quindi, fintanto che il matrimonio non verra’ abolito in se stesso, le coppie gay che lo desidereranno, avranno il diritto di sposarsi, anche in chiesa.
2) Come piu’ volte ripetuto, ma a quanro pare mia abbastanza, di strumenti sociali come PACS/DICO beneficeranno per oltre l’ 80% le coppie eterosessuali, in quanto di fatto la maggioranza delle coppie di fatto, che a quanto pare non danno piu’ valore alcuno alla forma del matrimonio istituzionale, e quindi richiedono giustamente una forma di riconoscimento delle unioni sentimentali e di mutuo supporto, che sianomolto piu’ leggere. Chiediamo quindi che si finisca una buona volta di definire questi strumenti legislativi come “unioni gay”, in quanto e’ nostra precisa richiesta di estendere tali unioni, con medesimo valore legale, ad ogni tipo di legame di mutuo supporto, da quello tra paziente e badante, a quello tra umano e animale.
E’ necessario quindi prendere effettiva consapevolezza che non solo l’istituzione matrimonio, ma anche il concetto stesso di coppia e famiglia hanno perso completamente il loro senso e il loro significato, ma perfino la loro ragione stessa di esistere.
Dati che dimostrano come oltre da 20 anni a questa parte il numero dei matrimoni sia sceso sotto al 50%, e che di questo 50% di coppie che ancora decidono di sposarsi, ormai quasi il 60% divorziano o si separano entro I primi tre anni di suddetto matrimonio, non sono affatto da prendere alla leggera.
Dimostrano invero come l’organizzazione strutturale degli affetiti nelle societa’ a turbocapitalismo si siano modificate in modo che ne il dogma ideologico marxista ne quello cattolico potevano neppure immaginare, tanto meno prevedere.
Il modello di ORGANIZZAZIONE AFFETTIVA che quindi proponiamo e’ il seguente:
A) no alle convivenze forzate. Passare il tempo insieme a lavare calzini, pavimenti, subire la televisione, morire di noia e ingrassare cibandosi di sottoprodotti alimentari, e quant’altro, uccide la passione e il desiderio sessuale.
B) Ogni appartenente ad una partnership avra’ quindi la sua propria abitazione, e incontrera’ le altre componenti della partnership quando lo si desiderera’ e ci si torvera’ concordi, decidendo quindi inq uale delle rispettive abitazioni dormire e per quanto tempo restarci.
C) I lavori domestici in dette abitazioni saranno eseguiti da schiavi e schiave, da scegliersi tra tutte le persone che volontariamente desiderano interpretare questo ruolo, e sopratutto da chi aderisce ad ideologie assolutiste che di fatto determinino questa sudditanza assoluta ad un potere superiore: nello specifico potranno essere utilizzati tutti I cristiani, salvo quelli ovviamente da usarsi come pasto per I leoni o altri animali interessati.
D) Causa la endemica e pericolosissima sovrappopolazione che sta determinando una situazione di allarme e precarieta’ generale, che include l’aumento spaventoso dei tassi di inquinamento ambientale, la progressiva scarsita’ di acqua e generi alimentari e di prima necessita’, il foraggiamento costante di guerre personalistiche e di conflitti armati determinati da profitto privato, l’aumento esponenziale dell’ignoranza e dei comportamenti omologanti e massificati, indiciamo uno sciopero della natalita’ di oltre vent’anni.
E) Chi non vorra’ aderire allo sciopero potra’ sotto sua stessa responsabilita’, generare numero uno figli, dopo di che’ si proveddera’ alla sterilizzazione forzata. Ai migranti sara’ concesso il soggiorno solamente per se e per un solo cucciolo di essere umano, e in base ai principi di non discriminazione sara’ anche in questo caso praticata la sterilizzazione forzata, e impedito il ricongiungimento di piu’ di un cucciolo. Chi contraverra’ a queste regole di convivenza civile sara rimpatriato immediatamente, figliolanza compresa, nel paese di origine. In caso di cittadini italiani autoctoni, la direzione dell’espatrio forzato sara’ determinata in base alla religione di appartenza. Ad esempio per cittadini cattolici, l’espatrio sara’ indirizzato verso lo stato de La Citta’ del Vaticano. Eventuali futuri problemi di sovrappopolazione di detto stato non saranno di competenza di alcun organismo italiano.
F) Dette partnership affettive o di supporto reciproco non dovranno essere considerate su basi univoche, ma saranno considerati legittimi ogni tipo di incroci e di moltiplicazioni. Legami con un/a badante saranno quindi senza difficolta’ sovrapponibili a quelle con animali, cosi’ come I rapporti sentimentali non dovranno essere necessariamente “do coppia” e monogamici. Risultera’ quindi particolarmente importante il concetto dei “polyamory”, in cui ogni soggetto ufficialmente coinvolto in una partnership potra’ curare piu’ relazioni sentimentali e simultanee, tutte ufficiali e consenzienti nei contronti delle parti interessate. Cio’ ovviamente portera’ alla cessazione delle relazioni clandestine, e di concetti come amante o tradimento, oltre all’emininare alla base la trista e trita dinamica sessiste dell’illudere l’amante con false promesse di una ufficializzazione legale della relazione, dato che ogni relazione sara’ gia’ di per se per definizione legale e ufficiale.
NOTA BENE:
Se alcune delle affermazioni contenute in questo documento possono sembrare eccessive, gorttesche e provocatorie, precisiamo che non le riteniamo affatto tali, essendo gia’ abituat* da diversi anni alle esternazioni di personaggi publbici dententori di potere, che a quanto pare vengono accettate senza critica pur nella loro psesantezza oggettiva. Espressioni come “sono l’unto di dio”, I gay non dovrebbero insegnare nelle scuole“, “bosogna riaprire I forni creamatoi per I froci”, “garrotiamo I gay” o rispetto ai Dico come anticamera di “incesto e pedofilia”, non ci risultano essere state oggetto, da parte del blabla mediatico ossequioso al potere, di nessuna reale critica ne tantomeno di atteggiamenti scandalizzati. Riteniamo pertanto che la nostra ipotesi di utilizzare I cristiani come schiavi o come cibo per I leoni debba ritenersi avere la stessa accettabilita’ propositiva di frasi pofferite da grandi capi, amati e riveriti per la loro saggezza, come Bagnasco, Fini o Berlusconi.
Precisiamo comunque che la nostra proposta non ha un valore univoco e totalizzante. Verranno infatti, in termini libertari, valutate anomalie e possibilita’ alternative. Ad esempio per quanto rigurda la signora Binetti, non la riteniamo ne una buona schiava ne cibo adatto ai leoni, in quanto troppo indigesta. In questo caso verranno applicate misure alternative per lei specificamente preparate, grazie alla collaborazione di grandi esperti internazionali noti per aver gia’ operato in quel di Abu Grahib e Guantanamo.
HELENA VELENA
VA
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TEORIA E PRAXIS DEI POLYAMORY (beh, si inizia a parlarne...)
(semplicemente una mail, datata 17 Marzo 2004,
postata su Helena-info, che riporto qui per iniziare una discussione sui polyamory, appunto,
e sui nuovi modi di viver euna sessualita' libera in un terzo millennio ancora pesantemente
condizionato dalla sempre pesantemente presente morale cattocomunista)
Oggi pomeriggio mentre ero a letto con la mia nuova schiavetta (eh, si, a volte si sta, anche, a letto, benche' la cosa possa sembrare banale...),
mi sono trovata a ripensare al fatto che probabilmente chi scrive troppo, ed e' troppo prolifico, sulla sua autobiografia, difficilmente vive veramente cio' che scrive.
Non ne avrebbe il tempo.
Io non ho piu' tempo di aggiornare il sito (mi si sgrida spesso, in proposito), postare su questa lista, scrivere le mie cronache e le mie valutazioni, perfino fare tutti gli altri lavori (pagati poco e male) che dovrei fare.....
Su di un'altra lista mi si chiedeva se "di lavoro amo le donne".....
In questi giorni sto cominciando a pensarlo veramente, e la cosa non mi dispiace affatto.....
Anzi, e' assolutamente stupenda, ultragratificante.....
Un solo problema....
Oggi pomeriggio mi telefona l'impiegato della banca che mi segue (ma ve ne siete res* conto che ormai siamo al "parco utenti personalizzato"??) e mi dice "Helena, indovina un po'".....
Non e' affatto difficile sapere che sono di nuovo sotto, e non in termini bDSm.....
insomma, amare le donne (o chi altr*) non paga per pagare le bollette.....
Pero' per tutto il resto e' assolutamente splendido.....
Comunque il punto, quello "cruciale", e' che ho deciso di ragionarci e lavorarci, su questa cosa delle relazioni simultanee....
Contrariamente a quello che facevo un tempo, ora cerco di incrociarle, di farle conoscere tra di loro, di parlare al telefono con una davanti all'altra.....
Sto cercando di sperimentare una messa in pratica di questa situazione dei polyamory....
Complicato ma fattibile....
Ieri sera ho portato fuori insieme la mia nuova schiava e la mia nuova bambola....
Sulla definizione di questi ruoli, e del nome che hanno, che nulla ha a che fare con dinamiche sessiste o maschiliste, parleremo poi.....
Ad un certo punto chiama la 21enne,che avevo lasciato libera per la serata (e per i prossimi 5 giorni) di scopare con chiunque, compreso con la sua ex, ed infatti ieri le ha mandato gli sms proponendoglielo, in mia presenza....
(Non serve dire che la ex, lesbocattolica, e' rimasta sconvolta da questa proposta, e' l'ha presa per "impazzita", o peggio "condizionata da qualcun'altra"...)...
Comunque fatto sta che ad un certo punto sente le altre due voci femminili in sottofondo, e mi chiede se c'e' pure M (come vedete, ora mantengo un po' piu' di privacy).....
Le rispondo di si....
Click....
L'ho richiamata e ho dovuto faticare un po' (non troppissimo) a recuperare la situazione....
Dopo un po' arriva un sms di E.
nello scambio di sms che ne segue mi chiede di andarla a prendere al Coming Out....
La schiavetta mi propone di farlo. le rispondo che si creerebbe un "conflitto di interessi" sul chi portarmi a casa la notte, perche' le cose a tre, se si fanno, vanno preparate con senso, senza ferire nessun*....
E. mi chiama a voce, trasgredendo una regola non scritta....
Mi ha corteggiata via sms per oltre un mese e mezzo, prima che ci incontrassimo e iniziasse la relazione, perche' in realta' ci conoscevamo gia' di persona, ma io non sapevo che fosse lei, e quindi non potevo/dovevo riconoscerne la voce....
per telefono ha una voce incredibilmente sexy, molto molto piu' che dal vivo..... Ho flirtato con lei al telefono davanti alle altre ma non sono andata a prenderla, mentre la schiavetta alla guida vagava per la citta' in tutt'altra direzione per accompagnare a casa la bambola...
Oggi pomeriggio ho trovato un suo messaggio in cui mi diceva:
"Perdona l'invasione vocale di questa mattina. tra una pseudo amante, una pseudo compagna e te mi sembravi l'unica persona con cui avrei passato volentieri la notte"....
E cio' la dice lunga su tante cose....
Innanzitutto, benche' in parte gia' accennato, e' la prima volta in cui mi ufficializza di avere altre relazioni...
In secondo luogo ne definisce la forma e le priorita'....
Mi sembra un'ammissione importantissima per cominciare a lavorare seriamente su di una dinamica di polyamory....
E, cosa ancor piu' importante, viverli serenamente e gioiosamente....
Ora fuggo perche' tra non molto c'e il concerto dei Damned.
Se non torno a casa troppo tardi, e dato che stasera vorrei dormire da sola (a meno che al concerto non faccia qualche incontro interessante che presupponga uno sviluppo immediato), riprendero' il discorso....
Vorrei parlare di polyamory...
Vorrei che si parlasse di relazioni aperte....
A qualcun'altr* che se le vive, va di raccontare qualcosa????
baci morbosi e dannati
Helena Velena